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Se soltanto penso al freddo che sta facendo in questi giorni, il mio pensiero si rivolge immediatamente a quei bellissimi momenti che ho trascorso appena qualche mese fa, in Agosto, quando me ne andai in Grecia con la mia amica Viviana, unitasi a me senza batter ciglio dopo la fresca rottura della sua relazione di coppia. Che bella la Grecia, almeno la piccola parte che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo; oltre al fatto che ha dei colori che sono a dir poco spettacolari, c’è un’altra cosa che mi ha colpto particolarmente, ed è stata la sua capacità di trasformarsi mostrando due facce totalmente diverse, una di giorno ed un’altra di notte.

Sia io che Viviana avevamo indubbiamente bisogno di staccare un po’ la spina, in tutti i sensi; tra impegni di lavoro, stress, vicissitudini che la routine quotidiana riserva quotidianamente, era passato un anno davvero tosto, ed ormai pensavamo solo a rilassarci e divertirci il più possibile. Alla fine scegliemmo Mykonos come destinazione, e se lo abbiamo fatto è certamente anche per dare libero sfogo alla nostra vitalità repressa durante tutto un anno di lavoro e sacrifici, infatti la decisione si è rivelata azzeccatissima.

Il mio viaggio fatto di forti emozioni e vita notturna

Siccome questo viaggio ce lo volevamo godere tutto dal principio alla fine, accettai benvolentieri la proposta di Viviana di non prendere l’aereo ma di farlo in nave, respirando e contemplando ogni istante del tragitto. Ci imbarcammo su un traghetto della Anek Lines che da 30 anni compie la rotta Brindisi-Corfù-Igoumenitza-Patrasso, e devo dire che le nuove navi a disposizione della flotta sono davvero confortevoli, moderne, ed anche più veloci di quelle che c’erano fino ad un decennio fa; una volta a Patrasso raggiungemmo Atene in autobus e da lì, con un altro traghetto, Mykonos.

Che meraviglia, una botta di adrenalina che si avvertiva già nell’aria che respiravamo, eravamo felicissime appena messo piede sull’isola. Incantate e desiderose di mangiarci il mondo, io e Viviana passammo in albergo giusto per rifocillarci un po’ dopo il lungo e bellissimo viaggio, ma immediatamente l’enorme fascino dell’aperitivo al tramonto in spiaggia ebbe la meglio sulla nostra stanchezza, e venimmo ‘risucchiate’ dal Kalua Beach e dai suoi favolosi cocktails, mentre la musica iniziava a pompare sempre più alta.

L’adrenalina inizia a salire al tramonto

Funziona così; fino alle 18 circa Kalua Beach è una bellissima spiaggia frequentata da turisti di ogni nazionalità, età, sesso, in modo abbastanza ‘normale’ se così si può dire, ma dalle 18 in poi lo scenario cambia, la musica diventa più coinvolgente, ed al bar i cocktails alcolici iniziano a prendere il posto dei succhi di frutta e delle gazzose. Questa è solo una delle tante spiagge attrezzatissime ad offrire attrattive del genere, ma ce ne sono tantissime in tutta l’isola, perché qui dal tramonto in poi inizia una grande festa che dura fino all’alba, e ciò da queste parti è un vero e proprio culto, non si può non partecipare.

Mykonos ha sempre avuto la fama di essere un’isola particolarmente trasgressiva con una movida notturna super coinvolgente, ed io e Viviana possiamo confermarlo; ci muovemmo alla volta del Paradise Club, dove trovammo un’altra megafesta con migliaia di ragazzi e fiumi di alcool, e fu li che crollammo definitivamente. Ballare tutta la notte sulla sabbia ancora calda, a piedi nudi, liberamente e senza alcun tipo di preoccupazione, è una cosa meravigliosa, poi ovviamente si conosce gente, si fanno amicizie, ma ciò che facemmo noi due quella notte rimarrà sempre un segreto.

I locali più trasgressivi di Mykonos

Il culto della megafesta in spiaggia è diffusissimo in tutta la Grecia, ma Mykonos ha la fama di essere il posto più trasgressivo, l’isola dove è concesso di tutto e di più, il luogo dove erotismo e sesso si respirano nell’aria già dal mattino. Sarà forse perché varie comunità LGBT l’hanno eletta come località estiva di riferimento, o magari perché è un posto da anni frequentato esclusivamente da ragazzi e ragazze che vanno lì col preciso scopo di fare nuove amicizie e di scambiarsi esperienze sessuali senza nessuna inibizione, ma sta di fatto che chi va a Mykonos non si annoia di certo.

Molti locali predisposti per queste megafeste in spiaggia sono particolarmente trasgressivi, e lo si nota già dalla loro immagine; il Guapaloca ad esempio è diventato celebre per i suoi cuscinetti rosa sparsi qua e la per tutto il locale e la sua musica che abbraccia più generi, poi c’è il Super Paradise Club che è considerato oggi il locale più trasgressivo dell’isola, con una spiaggia che offre riservatezza e privacy a chi ha voglia di nuove e piccanti emozioni. Viviana ed io ce la siamo proprio goduta questa vacanza a Mykonos, ed abbiamo deciso non solo di consigliarla vivamente, ma di tornarci appena possibile.